In questo saggio il noto studioso gallese Alfred Wallace si propone di dimostrare in maniera inconfutabile l’esistenza dei fantasmi, riportando esempi ed esperienze paranormali e bizzarre che sperimentò personalmente o gli vennero raccontate da altri, argomentandole il più possibile con occhio scientifico e imparziale.
Wallace credeva fermamente che nel mondo e intorno a noi vi fosse un’energia naturale che coinvolgesse sia i vivi che gli spiriti dei defunti e che ogni evento “anomalo” o manifestazione inspiegabile, anziché canzonata come stupidaggine, meritasse di essere indagata e compresa.
Alfred Russel Wallace fu un biologo, esploratore e antropologo gallese. Formulò una teoria dell’evoluzione per selezione naturale, simile a quella che, nello stesso periodo, stava elaborando Charles Darwin.
Nonostante l’approccio scientifico, fu uno spiritualista e uno spiritista convinto, avendo lui stesso sperimentato avvenimenti spiegabili solo ricorrendo al sovrannaturale.
Tra i suoi scritti: Palm trees of the Amazon and their uses (1853), The Malay Archipelago (1869), Contributions to the theory of natural selection. A series of essays (1870), On miracles and modern spiritualism, Three Essays (1875), Studies scientific and social (1900).