Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura è uno dei sei volumi nei quali, dopo la morte di Gramsci, è stata sistemata la grande mole di materiale che compone i Quaderni dal carcere. Il filosofo dapprima si sofferma sul processo di formazione degli intellettuali all’interno della società civile e politica. Ogni classe e ogni partito tende a elaborare la propria categoria di intellettuali, investita del compito di rappresentarli e conquistare per loro un primato sul resto della collettività.
Gramsci chiarisce la funzione cosmopolita degli intellettuali italiani e il loro ruolo all’estero. Infine, si concentra sull’organizzazione della cultura e su alcune tematiche (problemi scolastici, giornalismo) ad essa collegate.
Antonio Gramsci nasce ad Ales (Cagliari) il 22 gennaio 1891.
È uno dei rappresentanti più significativi del marxismo teorico del Novecento e il maggior stratega della via italiana al socialismo. Fu tra i fondatori del Partito Comunista d’Italia, divenendone segretario e leader dal 1924 al 1927. Nel 1919 fonda il settimanale di cultura “Ordine nuovo”.