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Scrittore prolifico, Chelli prende sovente di mira i difetti della borghesia ottocentesca. Ne L’avventuriera, egli esalta invece una frangia atipica di questa classe sociale, quella solidale con le frazioni più deboli della società.
Questa corrente è rappresentata dal protagonista Luciano, la cui vita è caratterizzata dalla ribellione allo status quo, anche grazie all’influenza di una donna forte e affascinante: un’avventuriera di origini russe incontrata per mero caso.
Gaetano Carlo Chelli (1847-1904), è noto principalmente per il romanzo L’eredità Ferramonti, capolavoro amato da Italo Calvino, che lo ripropose per Einaudi nel 1972, e da cui venne tratto, nel 1976, l’omonimo film di Mauro Bolognini.