Di formazione illuministica e rifacendosi ad essa, Paolo Barbieri, poeta nelle cui composizioni è evidente l’influenza di un individualismo lirico ereditato e ispirato dal Leopardi, muove i suoi versi tra suggestioni che riportano al classico letterario italiano e a un certo sentimentalismo quasi rousseauiano.
Memorie che l’eterno non cancella.
Soavi barlumi, pietosi inganni
in pietrosi deserti che gli affetti
han disseccato di casta possanza.
Un velo non nasconde rie visioni.
Le Fate non apaion veritiere
al navigante che, assetato, torna.
Certezze, avvenire, svilimento.
Paolo Barbieri, nato a Carrara, ha pubblicato: Poesie d’amore e di morte (2011).